Il mal dell’esca viene considerato una tra le principali e più dannose malattie delle vite. Esso è costituito da un complesso fitopatologico imputabile a più agenti fungini, in primo luogo a Phaeomoniella chlamydospora (Pch), Phaeoacremonium aleophilum (Pal), Eutypa lata, ma anche alla presenza di altre varie specie incluse nei generi Botryosphaeria (Bot), Cylindrocarpon (Cyl), ecc. fino poi ad arrivare alla presenza di Fomitiporia mediterranea, noto basidiomicete che provoca la degradazione dei tessuti del legno e la formazione della carie.
Dopo aver affrontato i fattori genetici, agronomici e colturali alla base dell'insorgenza della malattia durante l'incontro verrà affrontato il ruolo, non probante, imputabile al vivaismo viticolo nella diffusione del mal dell’esca nei vigneti commerciali anche alla luce del fatto che la popolazione fungina presente sui materiali di moltiplicazione e di propagazione viticola differisce da quella che si può riscontrare sulle viti giovani una volta messe in campo.
La partecipazione all'evento è gratuita, previa registrazione
L’evento partecipa al programma di formazione permanente dei: