Il fosforo è un nutriente spesso sottovalutato, soprattutto nelle colture estensive. In questi sistemi agricoli, sempre più stressati dalla ridotta redditività dovuta ai prezzi delle commodity agricole bassi, la concimazione fosfatica, e spesso anche quella a base di potassio, è tralasciata. L’agricoltore fa economia, rinunciando a un mezzo tecnico fondamentale. La sua scelta è confortata dal fatto che nel breve periodo la produttività non subirà alcuna variazione, ma nel lungo periodo i dati sperimentali parlano chiaro: è una strategia perdente che porta a un graduale deterioramento della fertilità del suolo, che può tradursi in perdite che vanno dal 27 fino a più del 40%. È consigliabile una strategia di contenimento dei costi che sia figlia di un’attenta razionalizzazione delle risorse. Conoscere la fertilità dei propri terreni è il primo punto di partenza, scegliere il fertilizzante corretto è il secondo, impiegarlo al momento e alla dose corretti è il punto di arrivo per massimizzare produzione e reddito.
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